La chitarra teramana: il segreto della pasta fresca abruzzese

La chitarra teramana: il segreto della pasta fresca abruzzese

Emanuele Grotta

La chitarra teramana: il segreto della pasta fresca abruzzese

Quando si parla di cucina abruzzese, non si può non citare la chitarra teramana, lo strumento che da secoli permette di preparare una delle paste più amate: i famosi maccheroni alla chitarra.

Cos’è la chitarra teramana?

La chitarra non è uno strumento musicale, anche se il nome può trarre in inganno. Si tratta di un attrezzo da cucina in legno, sul quale sono tese sottili corde di metallo parallele. L’impasto, una volta steso, viene appoggiato sopra e premuto con il mattarello: così la sfoglia si taglia in fili regolari e spessi, con la tipica sezione quadrata.

Origini e tradizione

Nata a Teramo e diffusasi in tutto l’Abruzzo, la chitarra rappresenta l’ingegno delle massaie che, già nell’Ottocento, cercavano un modo per rendere uniforme il taglio della pasta fatta in casa. Con questo semplice attrezzo, ancora oggi tramandato di generazione in generazione, si ottiene una pasta ruvida e corposa, perfetta per trattenere i condimenti.

Perché i maccheroni alla chitarra sono speciali

La particolarità di questa pasta è proprio la sua consistenza. La sezione quadrata e la superficie leggermente porosa fanno sì che ogni filo trattenga il sugo in modo ideale. Tradizionalmente, vengono serviti con ragù di carne mista (agnello, maiale e manzo), ma oggi la loro versatilità li rende perfetti anche con condimenti moderni e leggeri.

Un simbolo della cucina abruzzese

La chitarra teramana non è solo un utensile da cucina: è un simbolo di artigianalità, convivialità e tradizione familiare. Preparare i maccheroni alla chitarra è un rito che unisce le famiglie e porta in tavola il vero gusto d’Abruzzo.