Pecorino di Farindola: il formaggio unico d’Abruzzo

Pecorino di Farindola: il formaggio unico d’Abruzzo

Emanuele Grotta

Pecorino di Farindola: il formaggio unico d’Abruzzo

Tra i tesori gastronomici d’Abruzzo c’è un formaggio che non ha eguali: il Pecorino di Farindola. Un prodotto raro e prezioso, legato a una tradizione antichissima che ancora oggi resiste sulle pendici del Gran Sasso.

Un formaggio antico e misterioso

La particolarità del Pecorino di Farindola sta nella sua lavorazione: a differenza di tutti gli altri pecorini italiani, viene prodotto utilizzando caglio di maiale, una tecnica unica che gli conferisce un sapore intenso, complesso e inconfondibile. Questa caratteristica lo rende un formaggio davvero raro e ricercato, tramandato di generazione in generazione.

La zona di produzione

Viene realizzato esclusivamente in un’area ristretta della provincia di Pescara, intorno a Farindola e ai paesi vicini. Le greggi pascolano libere tra montagne e colline, nutrendosi di erbe spontanee che arricchiscono il latte di aromi unici.

Sapore e stagionatura

Il Pecorino di Farindola ha una pasta compatta e friabile, con aromi che diventano sempre più decisi con la stagionatura. Si va da note delicate e lattiche nei formaggi giovani, fino a sapori intensi, piccanti e persistenti nelle forme più stagionate. Perfetto da gustare in purezza, con miele o confetture, oppure come protagonista di un tagliere abruzzese.

Un patrimonio da proteggere

Non è solo un formaggio: è un simbolo della cultura contadina e pastorale abruzzese. Il Pecorino di Farindola racconta una storia di artigianalità, resilienza e legame con il territorio, che oggi vive grazie all’impegno dei produttori locali.